venerdì 14 novembre 2008

"LA REPUBBLICA" scrive di noi


Hanno messo da parte orgoglio e concorrenza, ricordando che solo l´unione fa la forza.
L´hanno capito subito e hanno deciso di agire, creando anche un nuovo marchio comune: "Viale Strasburgo".
Sono i battaglieri commercianti della lunga strada che da via Belgio porta dritto verso Tommaso Natale, e sono pronti a fare di tutto per valorizzare questa zona. Ieri pomeriggio il secondo incontro dell´associazione, nata grazie all´impegno del comitato civico "Cominciamo dal quartiere". «Dal 2005 realizziamo un bollettino mensile in cui descriviamo tutti i servizi che mancano nel quartiere e ciò che l´amministrazione risponde alle nostre richieste - racconta Leonardo Canto, giovane praticante avvocato a capo dell´organizzazione - A poco a poco siamo stati contattati da un gruppo di commercianti che chiedevano di far sentire la propria voce e mettere in campo una serie di iniziative per accendere i riflettori su queste strade».
Dopo il primo incontro è stata decisa una autotassazione di 20 euro "a vetrina" e sono partite le lettere indirizzate a tutti gli altri commercianti. Adesso, in poco meno di due settimane, l´adesione è arrivata all´80 per cento, con ben 50 sottoscrizioni. Tra le prime richieste: maggiore pulizia nelle strade, illuminazione adeguata e misure per snellire il traffico. Non mancano, ovviamente, le proposte.
Tra queste, un servizio bus navetta che da viale Francia faccia il giro lungo l´asse di viale Strasburgo, e una convenzione con i parcheggi della zona che permetta ai clienti dei negozi la sosta gratuita. «Per Natale siamo disposti ad autotassarci tutti insieme - spiega Vito Mazzara, titolare di "Aurelio Mazzara" - per aggiungere alla cifra che il Comune destinerà alle luminarie qualcosa in più, in modo da raggiungere un effetto di luce paragonabile a quello di via Libertà. La gente ha bisogno di essere rallegrata. Ecco perché noi dobbiamo fare di più. Magari creando eventi, come concerti o aperitivi nelle domeniche di shopping.
O magari uno spazio dedicato ai bambini». La signora Solofra, titolare di "Stefanel", propone l´apertura domenicale fino alle 23 creando, per esempio, un appuntamento nel tardo pomeriggio che possa attirare i clienti: «Volevamo organizzare la notte bianca ma il Comune ci ha risposto di no. Allora faremo qualcosa noi da soli». L´idea è quella di creare veri e propri eventi pubblicizzati con il marchio Viale Strasburgo: «Tutti insieme siamo più forti - dice Salvatore Lo Casto di "Maschi & company" - così potremo sponsorizzare un restauro o un´attività culturale, organizzare presentazioni di libri e concerti». Insomma "Commercianti per Viale Strasburgo" come brand del quartiere. Il rilancio passa anche da Internet e per farsi conoscere il comitato ha messo in piedi un blog che si trova all´indirizzo http://comitatocivicovialestrasburgo. blogspot.com. «La nostra è una voce collettiva - aggiunge Canto - e siamo aperti a tutte le proposte e le iniziative. Le nostre richieste vanno da una maggiore pulizia della strada, che per adesso ha lasciato davvero a desiderare, a una serie di iniziative di attrattiva culturale che partiranno molto presto». In cantiere anche la campagna "I buoni motivi per venire in viale Strasburgo". Ieri pomeriggio è stata approvata la proposta di non far pagare la sosta ai clienti nel periodo tra dicembre e gennaio: fino a un tempo massimo di quattro ore, in qualsiasi parcheggio privato, basterà esibire una ricevuta rilasciata dai commercianti per non pagare nulla.
(14 novembre 2008)

2 commenti:

VoloBlu ha detto...

Ottima iniziativa.

Nel blog di VoloBlu si parla di voi

gianluca85 ha detto...

Ciao,sono Gianluca De Luca vicepresidente del comitato.
Ti ringrazio prima di tutto per aver citato sul tuo blog la nostra iniziativa,questo ci fa piacere perchè vuol dire che cio' che stiamo facendo viene riconosciuto positivamente dall esterno.
Da tempo ci impegnamo nel territorio con diverse attività al fine di tutelare l'interesse comune,in questo caso l'interesse dei commercianti ma con ripercursioni positive anche verso noi consumatori.
Lo strumento del comitato è fondamentale,perchè soltanto aggregando e mettendo da parte l'individualismo si possono raggiungere obiettivi nell'interesse comune.